Il Quotidiano del Sud recensisce “Solo una storia privata”

Quotidiano Del Sud: Cultura.

11 marzo 2016 

Patrone tra noir e memoria

20160311_114231

 

 

“Solo una storia privata”, di Rosaria Patrone, Marco Del Bucchia Editore, è un romanzo che si presta a una doppia lettura: da una parte prevale un intreccio da noir, senza però assumere completamente i canoni del romanzo giallo, dall’altro domina l’introspezione psicologica che accompagna la travagliata esistenza di Silvia, alla disperata ricerca del filo di Arianna per uscire dal labirinto in cui è rinchiusa la sua esistenza, condizionata dall’abbandono. Quest’ultimo è un tema che diventa traccia su cui si snoda l’azione narrativa. L’incipit della storia sta proprio nell’abbandono sentimentale di Silvia da parte di Andrea, professore universitario, che spinge la donna a un altro abbandono, questa volta di Napoli, città di adozione, che Silvia lascia per tornare al suo paese natale. Continua a leggere

Maria Varricchio recensisce “Solo una storia privata”

received_1210224315672676

L’impressione che mi ha lasciato la lettura del romanzo “Solo una storia privata” di Rosaria Patrone, Marco Del Bucchia Editore, collima con una mia personale convinzione e che penso coinvolga molte persone: nella vita di ciascuno di noi c’è quello che si potrebbe definire l’anno zero, il momento che segna la rottura di equilibri emotivi e relazionali sia in rapporto al mondo esterno, sia soprattutto nel nostro mondo interiore. Ci sono eventi di tale portata che segnano una censura tra il prima e il dopo, tra ciò che è finito per sempre e ciò che va ricostruito appunto da zero. Ed è quello che accade a Silvia, la protagonista del romanzo, che nel giro di pochi mesi vede finire la sua storia con il compagno Andrea ed è vittima di un agguato di camorra nel centro di Napoli, da lei scelta come seconda patria fin dagli anni dell’università.
Lascio ai lettori la curiosità di scoprire il nesso tra le due ferite, quella fisica e quella emotiva, mi preme piuttosto sottolineare che il riferimento a questi due eventi così importanti non deve far arrivare ad affrettate conclusioni. Il romanzo, infatti, non è il racconto della fine di una storia d’amore, almeno non solo; questa sarebbe una banalizzazione e una semplificazione che non renderebbe giustizia al libro.
Continua a leggere

Ringraziamenti dell’autrice per la serata di presentazione del romanzo “Solo una storia privata”, il 30 gennaio 2016 a Bagnoli Irpino.

IMG_20160131_203103Voglio ringraziare tutti coloro che sono intervenuti alla presentazione del mio romanzo “Solo una storia privata”.

È stata una bella serata.

Merito dei relatori che si sono adoperati per far emergere con grande chiarezza ogni sfaccettatura della vicenda che il romanzo racconta, dei diversi livelli di lettura che si intuiscono sin dall’incipit.

Quindi il mio ringraziamento più sentito va a loro:

a Maria Varricchio, per la padronanza con la quale ha indagato lo scritto nel profondo, per poi presentarcelo in modo sentito e colto, e per il suo supporto, che a ogni livello dell’organizzazione dell’evento, è stato fondamentale e insostituibile;

ad Antonio Cella, per la sua digressione sul pensiero femminile, contrapposto a quello maschile, così da sottolineare una parte importante del romanzo; per la presa in prestito di alcuni elementi di chimica inorganica, accostati con maestria a un personaggio virulento del romanzo, per poter mettere in evidenza alcune metafore presenti nella storia, attinte a piene mani dalle Scienze Biologiche, materia di  studio del mio corso formativo;IMG_20160131_204938

a Alba Meloro, per aver intrapreso un percorso catartico, entrando appieno nel romanzo, per poi presentarlo al pubblico con competenza ed eleganza;

a Claudia Iandolo, che ho voluto alla serata di presentazione del mio libro con determinazione, che ci ha deliziato con la sua verve e la parlata incisiva e colta, entrando in ogni parte più recondita del romanzo, per metterne in luce i diversi livelli di lettura.

Un grazie va a Giovanni Q Nigro, moderatore, che si è occupato del suono e di ogni altro supporto logistico.

Grazie a Jacopo Porcelli e Felicia Russo, che hanno catturato e mantenuto l’attenzione del pubblico durante le loro letture di brani tratti dal romanzo.

Marco Del Bucchia Editore

logoDelbucchiaDopo i primi anni di attività quasi interamente dedicati alla pubblicazione di testi universitari, Marco Del Bucchia è passato alla varia che al momento costituisce la parte principale della sua produzione. Grazie alla scelta fatta di prescindere totalmente dal contributo di autori e di enti pubblici e privati, ha potuto e continua a poter costruire il proprio catalogo con ampia libertà, scegliendo – tra i tantissimi che gli vengono proposti – solo i titoli che ritiene più adatti alle collane in cui ha deciso di suddividere gli scritti editati: poesia, narrativa di genere e non, storie per ragazzi, saggistica universitaria e di stampo divulgativo. Per quanto concerne la diffusione dei suoi volumi, si è affidato a grossisti di settore capillarmente operanti sul territorio nazionale, non trascurando la vendita online e puntando molto sulla promozione derivante dalle presentazioni organizzate.

www.delbucchia.it